Arriva primo sito per tradurre cartelle cliniche
ANSA) - ROMA, 30 LUG -
Arriva un aiuto per interpretare e tradurre le cartelle cliniche dei bambini gravemente malati: si chiama T4C ed è il primo sito ideato e costruito per tradurre cartelle cliniche dei piccoli ammalati che necessitano di viaggi sanitari della speranza.
La struttura sanitaria, l'Ospedale o il medico pediatra clicca sul sito www.translators4children.com/it/ ed invia la cartella clinica o il fascicolo medico da tradurre: "Una volta accolta la traduzione dal Board, e con l'approvazione dei medici, si parte con la traduzione del documento che a seconda delle lunghezza e complessità e della disponibilità dei volontari che sono sempre operativi può risolversi in poche ore o qualche giorno" racconta Marco Squicciarini ideatore.
"Una cattiva diagnosi può dipendere anche da un misunderstanding linguistico. Quindi una volta che due o tre interpreti hanno tradotto la cartella clinica, questa viene restituita al sistema, che la rimanda ad un editor e un revisore, tra medici e traduttori che conoscono entrambe le lingue in gioco in quel caso, e che si occupano di validare la traduzione e la qualità del lavoro" spiega Maria Rosaria Buri, professore aggregato di interpretariato e traduzione presso l'Università del Salento. T4C nasce dall'esigenza di garantire un diritto umano fondamentale: il diritto alla salute, in particolare per i bambini ed un progetto senza fini di lucro. Oggi il team può contare sulla collaborazione di oltre 1.000 volontari tra medici (68 pediatri specializzati che riescono a coprire ogni specializzazione in pediatria) e linguisti (traduttori e interpreti).
Arriva un aiuto per interpretare e tradurre le cartelle cliniche dei bambini gravemente malati: si chiama T4C ed è il primo sito ideato e costruito per tradurre cartelle cliniche dei piccoli ammalati che necessitano di viaggi sanitari della speranza.
La struttura sanitaria, l'Ospedale o il medico pediatra clicca sul sito www.translators4children.com/it/ ed invia la cartella clinica o il fascicolo medico da tradurre: "Una volta accolta la traduzione dal Board, e con l'approvazione dei medici, si parte con la traduzione del documento che a seconda delle lunghezza e complessità e della disponibilità dei volontari che sono sempre operativi può risolversi in poche ore o qualche giorno" racconta Marco Squicciarini ideatore.
"Una cattiva diagnosi può dipendere anche da un misunderstanding linguistico. Quindi una volta che due o tre interpreti hanno tradotto la cartella clinica, questa viene restituita al sistema, che la rimanda ad un editor e un revisore, tra medici e traduttori che conoscono entrambe le lingue in gioco in quel caso, e che si occupano di validare la traduzione e la qualità del lavoro" spiega Maria Rosaria Buri, professore aggregato di interpretariato e traduzione presso l'Università del Salento. T4C nasce dall'esigenza di garantire un diritto umano fondamentale: il diritto alla salute, in particolare per i bambini ed un progetto senza fini di lucro. Oggi il team può contare sulla collaborazione di oltre 1.000 volontari tra medici (68 pediatri specializzati che riescono a coprire ogni specializzazione in pediatria) e linguisti (traduttori e interpreti).